lunedì 29 ottobre 2012
Meritocrazia
Rita Bellacosa
Un giornalista della sede di Milano di un'agenzia di stampa internazionale m'intervista diverse volte; io stessa, su suo invito con mia grande meraviglia, corressi le interviste poi tradotte in tutte le lingue del mondo. Una fu riportata persino dalla BBC e dalla CNN.
Alcuni mesi più tardi il suddetto giornalista mi supplica di aiutarlo a scrivere un libro. Volli ricambiare la gentilezza, ignara della mole di lavoro gratuito che mi apprestavo a compiere e dell'onta che avrei dovuto patire. Cosa è accaduto? Ho contribuito in maniera sostanziale e decisiva alla stesura con largo dispendio di soldi tra telefonate, computer, alberghi, spostamenti per indagini in diverse città e di energie con pagine e pagine di appunti riportati pedissequamente nel libro. Si tratta di un'ignobile guida che ha ricevuto poche critiche tutte negative tranne che per le parti che ho scritto io.
Chi è l'autore ufficiale? Lui ! Questo tale ha pubblicato con il suo nome relegando me tra i ringraziamenti e in fondo a tutti i citati ! Non ho denunciato il plagio, sarebbe stato inutile: non ne avrei ricavato nulla altro che fastidio e rabbia, oltre che disgusto.
La meritocrazia latita in Italia, cari amici. Frequentemente si verifica che i miei articoli vengano copiati, spesso da mediocri senza idee, incapaci ma che, al contrario di me, essendo agganciati politicamente, hanno piazze e mezzi per vendersi bene le mie idee. Non ho tessera politica, n? di altro genere, sono una pensatrice libera. Praticamente inadatta all'andazzo italiano. E quante volte tirerei i pugni nel muro...
Quante volte mi è accaduto e mi accade di inveire contro presunti giornalisti scrittori, incompetenti, parassiti delle altrui idee, spesso ignari persino delle più elementari regole dell'ortografia, autorizzati da una specie di politica dell'assurdo. Spesso si tratta di nomi noti i quali, essendo capre, continueranno a copiare me e quanti altri che, come me, detengano capacità intellettuale e, scusate ma non è il caso di fare i finti modesti, competenza. Non crediate che faccia del vittimismo: sono vittoriosa, non vittima. Vinco con la forza delle mie idee e dei miei studi.
Quale sarà il mio antidoto? Lasciare definitivamente l'Italia. Allontanarmi dal disgustoso clientelismo nepotismo parassitismo oscurantismo. Sogno una città lontana, un appartamentino da condividere con un uomo che io ami e che mi ami...
Tornare a casa la sera e tuffarmi in un abbraccio d'amore per tutta la lunga notte... Prima di ributtarmi l'indomani nella giungla metropolitana.
http://www.youtube.com/watch?v=1KLQKMbyMFw
TUTTI I DIRITTI RISERVATI. RITA BELLACOSA 2012
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